Anno 2020: Lock-Down Totale

Anno 2020: Lock-Down Totale

Il mondo sembrava essersi fermato, eppure ogni italiano ha provato in
qualche modo a muoversi, sempre più velocemente verso quello che è il
“digitale”.


Ai tempi del Covid-19, i mostri da affrontare sono e sono stati diversi, la
paura, il timore, le non risposte… i cambiamenti repentini, le mancanze
quotidiane, la normalità venuta meno. Eppure ci siamo adattati (non
facilmente) a quello che probabilmente avremmo dovuto vivere già prima
di una pandemia mondiale


Il lavoro in smart working, il poco inquinamento, lo sport che è diventato una vera e propria esigenza, lo studio online, la spesa attraverso un click.
Poi piano piano tutto ha ripreso a muoversi, a rilento, tra timori e picco
passi, come un bimbo che muove i propri piedini per la prima volta verso
una direzione, reggendosi sulle proprie gambe.
Mentre fuori dalle finestre tutto sembrava essersi bloccato, dentro ogni
casa in realtà era tutto in pieno movimento.


Il lock-down ha colpito inevitabilmente tutti, tra cui la formazione, che
però ha scoperto e riscoperto la potenzialità dell’e-learning.
Alcuni erano già preparati, altri invece hanno dovuto sperimentare nuovi
metodi e mezzi legati alla didattica ed alla formazione. Farlo però in modo
davvero efficace ed efficiente non è solo un discorso legato a tecnologie e
piattaforme, ma si tratta di dover riadattare un programma previsto per
l’aula riprogettando quindi l’approccio formativo.


Poter rafforzare questi aspetti, in questi mesi, scoprendone tutto il
potenziale, è stata sicuramente una grande occasione per non fermarsi,
dare spazio all’innovazione e far emergere ciò che della formazione ci sta
davvero a cuore.

La soddisfazione più grande è senza ombra di dubbio quella di poter
raggiungere i nostri studenti in qualsiasi momento ed in qualsiasi luogo, e
di poter rispondere quindi positivamente alle loro esigenze formative,
sostenendoli anche in momenti di difficoltà, smarrimento ed isolament

La formazione risponde ad un bisogno di crescita e maturazione della
persona, nonostante la circostanza difficile e spaventosa per molti versi, i
ragazzi, gli adulti, l’intera comunità ha mostrato interesse e coraggio per il
futuro e per l’evoluzione nonchè rivoluzione tecnologica. D’altronde è
stato possibile mantenere e stabilire delle relazioni anche grazie
soprattutto ai social network, che hanno unito ancora di più persone
accomunate dagli stessi sentimenti.


È comunque necessario capire che ogni essere umano ha necessità di
vivere anche oltre lo schermo, è necessario vivere di vere e proprie
relazioni, di incontrarsi in un luogo definito, di vedersi e parlarsi
guardando negli occhi chi si ha di fronte, possibilmente senza avere il
volto coperto da una mascherina. La voglia di abbracciarsi e baciarsi, di
stringersi per mano, di accompagnarsi sotto braccio è davvero tanta…
È anche vero però che bisogna avere pazienza e bisogna essere uniti nel
lottare intelligentemente per far sì che tutto ciò avvenga il prima
possibile.


La domanda che però la formazione deve scaturire è: ci basta sapere?
Oppure desideriamo sapere, saper fare e saper essere?
La cosa certa è che il Covid19 ci ha dato una spinta verso la tecnologia ed
almeno (sotto questo punto di vista), non torneremo più indietro.

Add a Comment

Your email address will not be published.

shares